
Perché l’Ukip sarà sempre un «fringe party»
Il Telegraph diventa il Faragegraph e ospita le invettive dell'ex leader contro l'unico parlamentare viola. Senza organizzazione né proposte, l'Ukip rimane un partito-contro.
Un blog di Gabriele Carrer
Il Telegraph diventa il Faragegraph e ospita le invettive dell'ex leader contro l'unico parlamentare viola. Senza organizzazione né proposte, l'Ukip rimane un partito-contro.
«Pro-Brexit, pro-Farage, pro-Trump, anti-establishment, anti-open borders, anti-corporatism». Nasce così il nuovo sito di notizie britannico ed il primo articolo lo firma Nigel Farage.
Dopo mesi di lotte il Partito per l'indipendenza del Regno Unito ha un nuovo leader che promette di difendere le ragioni dei lavoratori. Come promettono il premier conservatore May ed il leader laburista Corbyn.
Il direttore Stephen Bannon è da mesi al fianco di Donald Trump ed il network è in forte espansione. Un focus sulla filiale londinese, guidata da Raheem Kassam, braccio destro di Nigel Farage.
Dopo la Brexit, la scazzottata tra due europarlamentari. Senza una battaglia o degli ideali condivisi lo UKIP è precipitato nel caos.