
Perché l’Ukip sarà sempre un «fringe party»
Il Telegraph diventa il Faragegraph e ospita le invettive dell'ex leader contro l'unico parlamentare viola. Senza organizzazione né proposte, l'Ukip rimane un partito-contro.
Un blog di Gabriele Carrer
Il Telegraph diventa il Faragegraph e ospita le invettive dell'ex leader contro l'unico parlamentare viola. Senza organizzazione né proposte, l'Ukip rimane un partito-contro.
Risultato storico per i conservatori che conquistano un seggio nonostante siano al governo. I laburisti soffrono ma tengono a Stoke sotto i colpi dell'Ukip che fallisce il rinnovamento.
Tra Brexit, malcontento e populismo che avanza, il partito di Jeremy Corbyn rischia grosso nei suoi feudi di Copeland e Stoke-on-Trent al voto il 23 febbraio.
«Pro-Brexit, pro-Farage, pro-Trump, anti-establishment, anti-open borders, anti-corporatism». Nasce così il nuovo sito di notizie britannico ed il primo articolo lo firma Nigel Farage.
Il leader Corbyn cambia strategia ed inizia il fuggi-fuggi. Nuove elezioni in vista che potrebbero favorire lo UKIP.
Nell'era della politica liquida, il primo ministro britannico Theresa May guardare a sinistra per gestire Brexit, populismi e consensi.
Dopo mesi di lotte il Partito per l'indipendenza del Regno Unito ha un nuovo leader che promette di difendere le ragioni dei lavoratori. Come promettono il premier conservatore May ed il leader laburista Corbyn.
Dopo la Brexit, la scazzottata tra due europarlamentari. Senza una battaglia o degli ideali condivisi lo UKIP è precipitato nel caos.